Dal 15 giugno al 15 luglio il cartellone principale del prestigioso festival internazionale. Da Robert Lepage a Joël Pommerat, con una programmazione di ottimo livello.
Presentata a Roma l'edizione 2016 del Napoli Teatro Festival, che da quest'anno è basato su una programmazione più ampia, che spazia oltre i confini della città di Napoli e abbraccia un periodo di tempo più ampio di quello della rassegna vera e propria.
Per colmo di stranezza, tuttavia, il nuovo direttore artistico Franco Dragone – designato alla guida del Festival dopo la controversa gestione De Fusco – non è intervenuto alla presentazione, lasciando intendere che i rapporti con la presidenza della fondazione non sono ancora completamente risolti, dopo la querelle sulla possibile presenza di Al Pacino a Napoli.
Il programma del festival presenta alcune pregiate proposte di respiro internazionale, fra cui si annoverano gli spettacoli di Robert Lepage, Joël Pommerat, Michèle De Mey e Jaco Van Dormael, Shiro Takatani, Françoise Bloch, Brett Bailey, William Kentridge, accanto a spettacoli nazionali e compagnie selezionate sul territorio cittadino; complessivamente si rileva – almeno in parte – una certa continuità con le scelte di De Fusco, soprattutto per quanto riguarda gli artisti italiani.
Il cartellone principale del Festival durerà un mese, dal 15 giugno al 15 luglio; 37 spettacoli in 4 settimane, con artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo: 10 dall’Europa, 4 dalle Americhe, 4 dall’Asia, 2 dall’Africa, oltre a 17 spettacoli italiani. La novità, come si diceva in apertura, è costituita da tre sessioni distribuite dopo l'estate, che arriveranno fino al periodo di Natale.
In particolare a settembre è prevista una rassegna dedicata alle compagnie giovani, che si focalizzerà sull’estensione delle attività del Festival in Regione. Casteldeigiovani sarà il nome del percorso itinerante che proporrà agli spettatori spettacoli ispirati ai luoghi, cercando di raccontare i miti e la storia del territorio con la messa in scena di giovani compagnie campane.
Un terzo momento del Festival si propone di formare e sostenere la nascita di talenti e compagnie sul territorio, tramite una sorta di fucina teatrale per la creazione di spettacoli nuovi – la Napoli Teatro Factory – distribuita in una serie di attività sinergiche tra NTFI e i Centri di Produzione Teatrale campani e napoletani. Infine il quarto segmento, “Natale Napoli” , collocato nel periodo tra novembre e dicembre 2016 sarà dedicato a spettacoli che si svilupperanno sui temi della storia culturale, civile e teatrale della città di Napoli.
Il programma completo e le informazioni su www.napoliteatrofestival.it.